Entra nel vivo il progetto di tutela e valorizzazione dell’eccellenza olearia a Denominazione di origine protetta “Riviera Ligure” promosso dal Consorzio di Tutela dell’olio extravergine DOP, di cui fa parte anche Niasca Portofino, negli Istituti Alberghieri di Liguria e Piemonte. Ottanta laboratori formativi, per i giovani studenti, che introducono alla cultura, alla conoscenza e all’assaggio dell’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure nelle sue tre declinazioni territoriali: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera di Levante. Per trasmettere alle nuove generazioni l’eredità di conoscenze e di sapori simbolo di un’intera regione, le lezioni saranno condotte attraverso video e slideshow accompagnati da un insegnamento pratico sulla tecnica di assaggio, sull’avvicinamento al riconoscimento delle caratteristiche organolettiche di un olio di oliva, sull’individuazione di potenziali difetti. Un approccio pratico, efficace per gli studenti, e soprattutto in relazione alla missione del Consorzio di valorizzare un prodotto certificato e garantito.
“Una filiera, quella dell’olio certificato DOP Riviera Ligure, che intende rinnovare la consapevolezza tra chi un domani sarà protagonista del comparto della ristorazione o della futura preparazione alimentare on demand e di mille altre possibili applicazioni nel settore. E lo sarà sia nella regione di origine dell’olio DOP Riviera Ligure così come in Piemonte, regione da sempre vocata alla richiesta di olio extravergine d’oliva della Liguria. Il futuro dei giovani occupati nel comparto Ho.Re.Ca. potrebbe comprendere anche esperienze all’estero, a cui questi corsi di formazione potrebbero donare autentici nuovi ambasciatori dell’eccellenza ligure” afferma il Presidente Carlo Siffredi.
Ad oggi le attività hanno riguardati 20 laboratori che entro maggio diventeranno 80, in 18 istituti alberghieri delle due regioni. Ad aprire il programma in Liguria, l’Istituto Alberghiero Casini di La Spezia, il Ruffini-Aicardi di Arma di Taggia, mentre in Piemonte il Giolitti di Torino, il Prever di Pinerolo, il Beccari di Torino e il Maggia di Stresa. Entusiaste le prime reazioni tra cui quella del prof. Gagliardi di Torino: “un laboratorio davvero interessante: difficile vedere i ragazzi coinvolti ed entusiasti e relatori così professionali”.
Le lezioni sono tenute da esperti assaggiatori che sono anche produttori di olio extra vergine di oliva affinché sia la voce di chi vive realmente la filiera a comunicare l’importanza per il territorio di questa produzione e quindi il valore di una scelta consapevole che ha ricadute positive per tutta la regione sui tre grandi pilastri: sociale, ambientale ed economico. Molto gradita anche la consegna ad ogni allievo del “Kit didattico”, all’interno del quale spicca il “Manuale dell’olio DOP Riviera Ligure”, una guida scritta da Luigi Caricato con il coordinamento scientifico ed editoriale della Fondazione Qualivita, impegnata anche nella realizzazione stessa dei materiali didattici per la lezione.
Un’azione culturale e formativa per offrire alle nuove generazioni nuove opportunità di crescita anche professionale che è stata realizzata da Consorzio di tutela nel quadro e con il supporto finanziario del PSR Liguria 2014/2020 “L’Europa investe nelle zone rurali”.